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Domenico Laghezza

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Nato a Carovigno Brindisi il 2 giugno del 1949 . Ha lavorato per molti anni come designer di interni. È un artista autodidatta, ha studiato e imparato dalla sperimentazione e si esprime con il suo talento naturale. Commento critico di Dina Turco sulle opere di Domenico Laghezza:
"Le opere di Domenico Laghezza, di dichiarata matrice impressionista, indagano l’ambiente da punti d’osservazione differenti, analizzando cosi l’impatto della luce sul punto focale della rappresentazione. Di particolare pregio la definizione e la prospettiva dei dipinti con visuale a pelo d’acqua, che consentono alla figura di svettare ed ampliare la panoramica sull’ambiente circostante. Voli copiosi ed orientati sulle direttrici ornate, frastagliano la visione, fino a darle una plasticità quasi naturale ma mai scontata. Laghezza usa una tavolozza che esprime una luminosità capace di raccontare i sentimenti umani, le relazioni, gli stati d’animo ma, sopra tutti, il pathos. Proprio in virtù di questa funzione descrittiva, prima ancora che rappresentativa, i sentimenti invasi da nostalgia sovente distraggono dall’intensità delle note cromatiche dell’intero quadro e rilanciano un volo pindarico di tutto rispetto. Il moto scalpitante dei suoi cavalli, pur apparendo un déjà vu, è assemblato in un unicum pittorico evocativo di grande tenore, ove il moto e la potenza, la forza e la bellezza, si fondono allo scalpitare evidente e al galoppo che stride sulla polvere. Dal moto più pesante e calibrato, invece, la famiglia di pachidermi che incede lenta, al barrito corposo e nel suo fantastico mondo naturale. Domenico Laghezza, nel suo esercizio artistico costante, nato senza il formalismo di un’istruzione mirata ma confortato da un’ispirazione imponente, mostra notevoli abilità compositive: la prospettiva, le profondità, l’affondo delicato della luce, il cromatismo compassato e sempre di ottimo tono, il movimento che viaggia su direttrici diagonali. Artista impegnato nella produzione e nel dettaglio della presentazione artistica, Laghezza è un narratore delicato e sensibile, capace di veicolare oltre l’arte, ma per mezzo di essa, tutti quei sentimenti umani che accompagnano la vita. E lo fa con grande successo, descrivendo il momento, le sensazioni del personaggio e le reazioni del paesaggio circondante, come se esso, attraverso l’azione catartica dell’arte, rivivesse con maggior vigoria e più impeto. Delicato e preciso, come nei ritratti realizzati con grande spirito e somiglianza, l’artista si fa ben accogliere dal fruitore, carpendo quella leggerezza del rappresentare che è cosa rarissima in un mondo che, oggidì, ha scelto di ri-presentare senza rappresentare, ha scelto la precisione al tratto originale dell’investigazione intimistica, ha sposato senza limite alcuno il formalismo che esalta la forma fino a scompaginarla, a detrimento del contenuto che, solo, rende bella l’Arte e sa conglobare valori all’opera creativa dell’artista."

©Dina Turco - Domenico Laghezza

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