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Fabrizio Romano è nato a Cairo Montenotte (SV) il 1 ° giugno 1970. Terminati gli studi liceali ha lavorato come operaio meccanico su macchine utensili e successivamente come titolare di una tabaccheria. Fu nell'ambito del summenzionato esercizio commerciale che la produzione artistica iniziò come risultato di una serie di fattori. Decisiva è stata la visione di un servizio speciale dedicato al Maestro Alfonso Fratteggiani Bianchi, prodotto dalla Galleria Orler, che ha dato un fortissimo impatto emotivo.
Non avendo avuto una formazione artistica, ha cercato di superare questa carenza con le sue attitudini meccaniche, la sua grande passione per la fisica, la cosmologia e la chimica. Un nuovo mondo si è aperto per lui, un universo interiore, che ha avuto un impatto su aspetti artistici insoliti. La chimica diventa centrale nello studio che sta conducendo sulla produzione di opere "dipinte" senza l'utilizzo di pigmenti colorati. La meccanica diventa il centro luminoso della sua poetica cromatica. Le sue visioni, a volte puramente oniriche, riflettono studi personali riguardanti i suddetti argomenti. I soggetti derivati ​​sono atti artistici di divulgazione scientifica, in quanto soggetti a varie domande da parte del pubblico. Durante la sua esperienza artistica ha avuto modo di esporre le sue opere in varie sedi quali: Palazzo Zenobio-Venezia, The Steam Factory-Milano, Venice Art Gallery-Venice, Galleria Italia-Parma. A curare le vicende lo storico e critico d'arte Dott. Giorgio Gregorio Grasso. Alcuni dei suoi lavori sono stati inoltre presentati in diretta sui canali Sky, condotti dallo storico e critico d'arte dott. Giorgio Gregorio Grasso e sulle reti di Canale Italia condotti dallo storico e critico d'arte dott. Antonio Castellana. 3 opere sono pubblicate nel catalogo d'arte moderna edito da Mondadori “CAM”, altre 2 nel catalogo “Le migliori 200” scelto da Antonio Castellana.

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